1° Memorial Luca Scarello

Sabato 29 giugno, in occasione della festa sociale della Riserva di caccia di Gonars, si è’ tenuto il primo “Memorial Luca Scarello”, gara di tiro al piattello, specialità percorso di caccia su lepre, presso il campo di Tiro a volo di Porpetto.

Una giornata dedicata al nostro giovane amico e compagno di caccia, prematuramente scomparso sette anni fa.

L’evento, proposto dal nostro direttore e fortemente sostenuto dal consiglio direttivo, ci è  sembrato doveroso nei confronti dei suoi compagni di caccia e amici sinceri, Amedeo Accaino e Silverio Stroppolo, ma soprattutto della mamma Vanilla, che ha certamente vissuto un momento doloroso, ma che ha avuto il coraggio e la forza di condividere con noi il ricordo della passione di. Luca per la caccia.

Momento emozionante è stato sicuramente quando, nel corso delle premiazioni, il trofeo è’ stato consegnato a Marco Gregorat. Il premio non poteva andare in mani migliori,  in quanto Marco e Luca sono stati, prima, compagni sui banchi di scuola per tanti anni, avendo la stessa età, e, poi,  hanno conseguito l’abilitazione all’esercizio venatorio insieme. Ricordo ancora le parole dell’allora  direttore Gabriele Cecotti,  al rinfresco a casa di Luca per festeggiare il traguardo raggiunto. In quell’occasione consegnò nelle loro mani due scatole di cartucce, accuratamente scelte tra la sua collezione, un regalo simbolico per due neo-cacciatori, accompagnato da parole semplici, ma significative: “fruz no stet dismentea ze  co ves in man, tignele  cont, stet atenz a ze che  o fases e simpri cul ciaf suli spalis ,” parole forti e dense di significato che si riferiscono all’ importanza di quel documento tanto desiderato, che racchiude tra le sue pagine una passione forte e vera ricca di tradizioni, tramandata dagli anziani ai più giovani.

Luca era un giovane genuino e semplice, sensibile e, a volte, un po’ solitario, che aveva una grande passione che ha condiviso con noi, partecipando a tutte le iniziative.

Abbiamo voluto dedicare questa giornata a lui e vogliamo, quindi, ricordarlo così com’era, libero e felice, ora lassù tra le distese di campi, che ci aspetta per fare ancora una cacciata insieme!         Mandi Luca!